“Negli anni settanta, all’interno dell’ideologia hippy, c’era l’idea mitologica del viaggio in paesi lontani, nell’estremo oriente, soprattutto in India. Io trovavo che questo culto per l’oriente non era altro che un impulso turistico, un malcelato consumismo culturale. Sono sempre stato interessato a concentrare la mia attenzione su spazi che possedevo fisicamente, come appunto la mia città. Così, un po’ in polemica con la mitologia dei viaggi esotici di allora, ho cominciato a costruire i miei viaggi minimi. Questo è il Viaggio sul Reno. Nel 1974, con tre amici, mi sono imbarcato sulla nave da crociera “France” e ho percorso il Reno. Era una situazione strana, quasi claustrofobica. ” (Franco Vaccari)