Mazzotta, 1978 (I edizione)
Copertina morbida, 16.5×23.5 cm
224 pagine, fotografie in b/n
Lingua inglese
Ottime condizioni generali
Disponibile (ordinabile)
“Questo libro è dedicato ai “manigoldi con la camera oscura”, come li chiamava un poeta da galera: ai protofotografi della polizia, all’italiano Umberto Ellero specialmente, che fu maestro nell’arte. E’ poi dedicato ai loro modelli: le puttane tesserate, i ladri matricolati, i pregiudicati di varia qualità schedati fotograficamente. Fra di loro i politici: è dedicato agli anarchici venuti per primi, poi a tutti i rivoluzionari che li hanno seguiti, a centinaia di migliaia. Da Lenin a Gramsci, famosi e anonimi, di faccia e di profilo posarono davanti al più fantastico strumento di omologazione dell’uomo: le macchine fotografiche della polizia. Questo libro è ancor dedicato alla memoria delle vittime di tutti i crimini, privati e dello Stato, che con la tremenda rigidità del terrore e della morte favorirono la presa delle scene del delitto: dalle malfamate stanze d’albergo ai gloriosi campi di guerra dove s’ammazza per l’ideale, al marciapiede di una stazione chiamata Auschwitz. Centinaia di migliaia di persone vi conclusero l’ultimo viaggio per essere state riconosciute attraverso una legale segnaletica, chiamata fototessera, che affidarono all’anagrafe del proprio paese insieme all’indicazione del nome, del cognome, dell’età, religione e indirizzo.”
Ando Gilardi, figura iconica della fotografia italiana, pubblica alla fine degli anni Settanta per conto dell’editore Gabriele Mazzotta il testo “Wanted! Storia, tecnica ed estetica della fotografia criminale, segnaletica e giudiziaria” libro che rappresenta il primo volume di una collana intitolata “Sillabari della fotografia”. L’opera si presenta in definitiva come una straordinaria Wunderkammer della fotografia criminale narrata attraverso delle immagini rare e forse conturbanti e mediante dei pensieri lungimiranti.
Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
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Isbn |