È possibile determinare il significato di una fotografia? Fin dove possono spingersi i concetti di paternità, spettatorialità e democraticità all’interno di un’opera, e a che punto si incontrano? Queste sono le domande principali poste all’interno del volume, caratterizzato da uno sguardo personale e diaristico al contempo provocatorio nei confronti della soggettività che impregna il mondo della fotografia. Le immagini, rappresentazione di un luogo specifico e allo stesso tempo libere e slegate, sembrano puntare a qualcosa che non viene mai messo a fuoco in maniera definitiva, sollevando nuove domande piuttosto che fornendo risposte.