In When I was a boy si svolge un elegante racconto esistenziale composto da un atlante intimo di tante piccole immagini trovate.
Katrien De Blauwer si definisce una fotografa senza macchina fotografica. I suoi lavori sono collage creati con immagini e fotografie – principalmente di corpi – trovate in vecchie riviste e altro. Questo permette all’artista di lavorare con materiale anonimo e quindi universale, rielaborandolo però al fine di raccontare dei vissuti emotivi personali.
“I like to think of my collages as small personal histories. A union of autobiography and impersonality where I become a neutral intermediary. Without being the author, I integrate them into my own interior word, a world I’m revealing in the third person.”
KATRIEN DE BLAUWER