Furono centinaia di migliaia i tedeschi che fuggirono con l’avanzata dell’Armata Rossa, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, per rifugiarsi in Prussia.
Nella fuga, molte volte, furono i bambini a pagare le conseguenze di questa sorta di “esodo”. Alcuni si persero, alcuni scomparvero, altri ancora hanno impressa negli occhi la testimonianza dell’uccisione dei membri della loro famiglia. Fratellini che muoiono di fame, nonni sopraffatti dalla fatica, madri sconfitte dalle epidemie…
Da soli questi bambini cercarono di sopravvivere nelle foreste degli stati baltici, contro la fame, il freddo, il dispotismo sovietico, condottieri di una battaglia in limine tra vita e morte.
Chiamati “bambini lupo” sono stati privati dalle conseguenze della loro condizione ad avere un’istruzione, alla loro identità prima, alle loro origini.
Il bellissimo volume di Claudia Heinermann racconta per la prima volta la loro storia, documentandola con le immagini della loro vita “nascosta”, fino ad arrivare alle nuove immagini che li raccontano oggi.
Il libro è stato selezionato per il “Prix du Livre Arles 2016”.