Il fotografo inglese Tom Wood ha passato, dal 1978 al 1999, quasi tutti i suoi sabato mattina al Great Homer Street Market, appena fuori il centro di Liverpool.
“Sono stato introdotto per la prima volta in questo mercato nel 1975, da una fidanzata. A quel tempo, ho comprato due abiti a tre pezzi in lana pettinata a doppio petto e un abito a tre bottoni a righe con risvolti, per un totale di quattro sterline. Ho pensato: ‘che grande mercato!’. Si estendeva allora su entrambi i lati della strada, ma quando ho iniziato a fotografare i vestiti usati erano quasi del tutto scomparsi. Eppure, il mercato era ancora affollato dalle stesse madri e figlie che per generazioni avevano frequentato ‘Greatie’.”
Infatti, le persone al mercato sono principalmente donne, che lo frequentano regolarmente fin da ragazze, con le loro madri e nonne. Esiste un vero “spirito del luogo”, un senso forte di comunità, che Wood ha saputo catturare magistralmente.
Il fotografo non si preoccupa dei vestiti, né degli articoli in vendita; la sua concentrazione si focalizza interamente sui volti, sulle somiglianze famigliari, sulle relazioni contenenti significati visivi troppo difficili da tradurre a parole.