Mabel, Betty & Bette è un’esplorazione della natura spesso sfuggente dell’identità. In questa serie di immagini e nel film omonimo, la figura femminile funge da soglia tra due mondi. Mabel, Betty e Bette esplorano gli archetipi femminili sia come corpi reali che come spazi mitici su cui cadono le proiezioni del sé e della società. In particolare, Yemchuk si concentra sui momenti di cambiamento, crisi o perdita di sé incarnati da un cast in espansione di oltre 50 donne fotografate in luoghi scelti con cura che hanno caricato artificio evocando sia il familiare che il bizzarro.
Yemchuk costruisce e cattura il momento amnesico in cui il sognatore si sveglia; un’intersezione tra universi paralleli; l’allarme e la confusione che accompagnano il vuoto tra il sogno e la veglia. Ha creato tre donne immaginarie, Mabel, Betty e Bette. Ogni fotografia ritrae una delle tre donne trasmessa da un membro del cast in una delle tre parrucche corrispondenti. Queste immagini sono punteggiate da collage che esplorano gli archetipi femminili dell’età d’oro di Hollywood. Tre diverse trame scritte dall’artista sono personificate da tre parrucche indossate dai diversi membri del cast. Al centro di questo progetto c’è un’immagine in movimento filmata nella nativa Ucraina di Yemchuk, con l’artista ucraina Anna Domashyna che interpreta tutti e tre i personaggi.
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