Yes Yes Yes Revolutionary Press in Italy indaga la scena italiana della stampa rivoluzionaria, intesa come riviste, quotidiani, fanzine e fogli di movimento (ovvero opuscoli di tutti i formati) tra il ’66 e il ’77.
La febbrile attività tipografica si lega inesorabilmente alla militanza politico-ideologica antagonista e controculturale di un periodo di lotta, di conquista di spazi civili, aree di libertà e creatività sociale.
Questa edizione si concentra sulla scena italiana, la cui ampia strategia di connivenze e la frastagliata geografia regionale hanno posto la necessità di dare una visione allargata dei mezzi di stampa alternativa, non solo underground, ma anche editoria schierata ultra-radicale. Dai beat ai post-situazionisti, passando per i maodadaisti: oggi sono classificazioni a molti ignote, ma all’epoca erano chiavi d’accesso per altri mondi possibili.
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