You can call me Nana – Will Harris (II edizione)

 60,00

Overlapse, 2022 (II edizione)
Copertina rigida, 17×21.5 cm
96 pagine, fotografie in b/n e a colori
Lingua inglese

Disponibile (ordinabile)

Memorie famigliari personali ma di universale comprensione, “You can call me Nana” ci presenta la storia della nonna del fotografo statunitense Will Harris: Evelyn Beckett la quale ha sofferto di una grave demenza senile negli ultimi anni della sua vita. Con la lenta e inesorabile erosione dei suoi ricordi, la storia e la narrativa si scontrano trovando espressione in una nuova relazione: il giovane fotografo diventò di fatto un vecchio amico ma anche la persona incaricata a mettere al proprio posto tutti i tasselli con lo scopo di raccontare la storia di questa donna mentre faticava a dare un senso a una connessione umana ritrovata e ad affrontare il proprio dolore. Mentre il fotografo scandaglia l’archivio della sua vita, decostruisce e ricostruisce le immagini in una collaborazione inconscia con la donna. Mette insieme la loro storia lavorando con le trascrizioni delle loro conversazioni insieme alle immagini della sua casa di famiglia e alle fotografie con le quali interviene, cercando di avvicinarsi alla sua mente mentre la chiarezza di Nana svaniva lentamente. Come la demenza stessa, questo libro non è lineare; è talvolta confuso, ma lo sguardo di Harris sulle condizioni di sua nonna rimane costantemente tenero e sottile. Per Evelyn Beckett, dieci anni fa erano ormai dieci minuti fa. Era sia perduta che rinata.

Peso 1 kg
ISBN

9781999446864

Giorni di attesa

20

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