Nel corso della sua lunga carriera, Anne Rearick ha realizzato fotografie in luoghi remoti come il Kazakistan, il Sud Africa e i Paesi Baschi francesi. Ma nell’estate del 1989, prima di tutte le borse di studio e i premi (incluso un Guggenheim nel 2003), era una giovane studentessa che non aveva mai fatto foto lontano da casa. Ciò cambiò quando entrò in contatto con la famiglia Riddle della contea di Perry nel Kentucky orientale.
You Will Look To The Mountains, la prima monografia di Rearick con Deadbeat Club, è il risultato tanto atteso delle sue visite negli Appalachi come giovane e impressionante fotografa più di 30 anni fa. Sulla copertina del libro, una probabile Amy Riddle giovane e con gli occhi spalancati scruta da dietro un mazzo di fiori, come se ci salutasse con fascino e curiosità in parti uguali. Non appena ha incontrato i Riddle, Rearick è stata prontamente accolta nella loro vita familiare quotidiana. Dall’uccisione del maiale all’intrecciatura dei capelli, un cimitero di famiglia e bambini che giocano, Rearick ha catturato momenti sinceri di baldoria, fratellanza e tradizione inalterate. Queste immagini, tuttavia, sono decisamente dirette, mai sentimentalizzate. In questo senso, vediamo l’artista emergente gettare le basi per la visione umanista che da allora ha incoraggiato la sua pratica apprezzata.
La visione di Anne Rearick è di natura documentaristica, ma anche unicamente personale. Rearick lavora lentamente, spesso fotografando nel corso degli anni e nel processo approfondisce il suo rapporto con le persone e il luogo.
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